La Rivista

La rivista di studi storico-politici internazionali Res publica affonda le proprie radici storiche nell’omonima rivista culturale dei primi anni ’30, fondata da Francesco Luigi Ferrari, esponente di spicco del Partito Popolare in esilio a Parigi ed allievo prediletto di Luigi Sturzo. Il lascito culturale dell’esperienza antifascista di Ferrari è il faro delle attività della rivista, il cui intento è di muoversi in una tradizione genuinamente democratica e ispirata ai valori profondi del bene comune e della solidarietà. I contributi della rivista – proprio nel solco della nobile esperienza di Ferrari – sono dedicati allo studio dei problemi dello Stato contemporaneo e del mondo multipolare post-1989, con una attenzione particolare ai campi di analisi e di indagine della storia delle istituzioni politiche, della storia del pensiero politico contemporaneo e delle relazioni internazionali. Lo scopo della rivista è quello di favorire un approccio multi-disciplinare di tipo storico-politologico e giuridico nell’analisi dei processi politico-istituzionali di lungo periodo in una prospettiva multi-level, capace, dunque, di muoversi su più piani: nazionale, europeo e globale. Questo perché, come ebbe a dire lo stesso Ferrari, «gli eventi della politica interna di una nazione hanno sempre il loro significato e le loro ripercussioni internazionali». Lo sguardo della rivista sarà volto pertanto alle grandi questioni della contemporaneità, nel tentativo di far emergere il fil rouge che lega i grandi percorsi della storia contemporanea e della modernità fino ai giorni nostri.